San Nicolao Della Flue, Milano, 28 Novembre 2024.
Contesto
L’esibizione si è tenuta presso la chiesa di San Nicolao della Flue, in zona Forlanini, a Milano. L'ambiente sacro ha avuto un ruolo centrale nella propagazione del suono, grazie alla struttura architettonica che ha amplificato l’effetto immersivo e suggestivo del sistema di diffusione.
Tecnologia Utilizzata
L’evento ha sfruttato l’Acousmonium ODAE, un sistema di diffusione sonora sviluppato da Neuf Voix, composto da oltre 30 componenti modulari. Ogni altoparlante era configurato per enfatizzare le bande sonore specifiche, adattandosi alla conformazione spaziale della chiesa.
Impatto Sonoro ed Esperienziale
La combinazione tra il sistema e l'acustica naturale della chiesa ha prodotto un’esperienza unica. I suoni sembravano provenire da punti diversi dello spazio, creando una sensazione di movimento e profondità. La riflessione sonora sulle superfici interne ha amplificato le frequenze basse e alte, sottolineando il contrasto tra i toni armonici e quelli più destrutturati.
Considerazioni Finali
L’interazione tra la tecnologia avanzata dell’Acousmonium e il contesto storico-religioso ha dimostrato l’efficacia dell’arte acusmatica come forma di connessione tra innovazione tecnologica e spiritualità. L’esibizione ha sottolineato come il suono possa trasformare uno spazio tradizionale in un’esperienza sensoriale complessa.
REPORT
L’aria della sera era intrisa di un silenzio denso, interrotto soltanto dal suono dei passi che si dirigevano verso San Nicolao della Flue, una chiesa che sembrava emergere dal buio come un monolite di cemento e anima. La sua architettura, imponente e sinuosa, abbracciava chiunque varcasse la soglia, trasportandolo in un luogo dove il tempo sembrava piegarsi su sé stesso. Le volte scolpite, quasi vive nella loro geometria, invitavano lo sguardo a perdersi verso l'alto, come se cercassero di catturare un frammento di infinito.
In questo scenario maestoso, “Frequenze per più Dimensioni” di Neuf Voix è stata un’esperienza sensoriale capace di dissolvere le barriere tra il suono, lo spazio e la percezione umana. L'ODAE ’Acousmonium, al centro della scena, non era solo uno strumento ma un condotto tra l'umano e il divino. Il sistema di diffusione sonora sviluppato dallo stesso Elvio aka Neuf Voix, è composto da oltre 30 componenti modulari. Questo rendeva la musica tangibile, quasi visibile.
L’esperienza è iniziata lentamente, quasi con riverenza. Elvio, al centro della navata, orchestrava non solo la musica, ma anche lo spazio in quanto mezzo per dare voce alla chiesa, alle sue pareti, ai suoi vuoti e ai suoi pieni. Era come se il suono potesse essere visto, toccato.
Ogni nota sembrava interagire con l’ambiente circostante, facendolo vibrare, dandogli vita. La musica non si limitava a essere ascoltata, ma invadeva ogni fibra del corpo, trascinando l'ascoltatore in un dialogo multisensoriale. Le teste del pubblico si muovevano in cerca della fonte acustica, come se l'orecchio non bastasse più: era l’occhio a voler afferrare le onde sonore, a dare corpo a ciò che normalmente rimane invisibile. Il gioco di luci, sapientemente orchestrato, aggiungeva ulteriore profondità, trasformando la performance in un’esperienza immersiva totale. La chiesa, in quella serata, ha abbandonato il suo mutismo per concedersi completamente all'armonia, come in un’offerta sacra, irripetibile. Era come se Elvio stesse risvegliando la memoria delle sue pareti, che per una notte hanno parlato.
Questa esperienza non è stata solo un evento, ma una rivelazione. La musica è diventata un tramite per espandere i sensi, per sfidare le barriere percettive, per stimolare la mente e il corpo in modi raramente esplorati. Questa alchimia tra composizione e architettura trovava il suo culmine in un’analogia sottile ma potente con il sacro. Come spiega David Byrne nel suo libro "How Music Works", ogni strumento vive e si completa solo in un ambiente che ne rispetti la timbrica e le potenzialità espressive. San Nicolao della Flue si è trasformata, per una notte, nel luogo perfetto per accogliere la visione artistica di Elvio: un’unione che ha dissolto ogni distinzione tra il fisico e l’etereo.
Uscendo dalla chiesa, l'aria era diversa, più densa di quanto lo fosse all'arrivo. Era come se qualcosa si fosse risvegliato: una nuova consapevolezza della relazione tra suono, corpo e spazio. Non era solo un concerto, ma una metamorfosi sensoriale che lasciava un segno profondo, difficile da descrivere ma impossibile da dimenticare. In quella notte, Neuf Voix non ha semplicemente suonato: ha dato vita a un’esperienza capace di sfidare i sensi e ampliare i confini della percezione.
ENGLISH VERSION
San Nicolao Della Flue, Milan, November 28, 2024.
Context
The performance took place at the Church of San Nicolao della Flue, in the Forlanini area of Milan. The sacred environment played a central role in the propagation of sound, with its architectural structure amplifying the immersive and evocative effect of the sound diffusion system.
Technology Used
The event featured the ODAE Acousmonium, a sound diffusion system developed by Neuf Voix, composed of over 30 modular components. Each speaker was configured to emphasize specific sound bands, adapting to the spatial configuration of the church.
Sonic and Experiential Impact
The combination of the system and the church's natural acoustics created a unique experience. Sounds seemed to originate from different points in space, generating a sensation of movement and depth. The reflection of sound on the church's internal surfaces amplified both low and high frequencies, accentuating the contrast between harmonious and deconstructed tones.
Final Considerations
The interaction between the advanced technology of the Acousmonium and the historical-religious context demonstrated the power of acousmatic art as a connection between technological innovation and spirituality. The performance underscored how sound can transform a traditional space into a complex sensory experience.
REPORT
The evening air was heavy with a dense silence, interrupted only by the sound of footsteps heading toward San Nicolao della Flue—a church that emerged from the darkness like a monolith of concrete and soul. Its architecture, imposing yet fluid, embraced everyone who crossed its threshold, transporting them to a place where time seemed to fold in on itself. The carved vaults, almost alive in their geometry, drew the gaze upward, as if seeking to capture a fragment of the infinite.
Against this majestic backdrop, Frequencies for Multiple Dimensions by Neuf Voix became a sensory experience dissolving the boundaries between sound, space, and human perception. The ODAE Acousmonium, positioned at the heart of the performance, was not merely an instrument but a conduit between the human and the divine. Developed by Elvio, aka Neuf Voix, the sound diffusion system featured over 30 modular components that made the music feel tangible, almost visible.
The experience began slowly, almost reverently. Elvio, positioned at the center of the nave, seemed to orchestrate not just sound but also space, using it as a medium to give voice to the church—its walls, its voids, and its structures. It felt as though the sound could be seen, touched. Each note interacted with the surrounding environment, making it vibrate, bringing it to life. The music wasn’t just heard; it invaded every fiber of the body, drawing the listener into a multisensory dialogue.
The audience’s heads moved in search of the source of the sound, as if their ears alone were no longer enough: it was the eyes that yearned to grasp the waves, to give form to what normally remains invisible. The expertly orchestrated lighting added further depth, transforming the performance into a fully immersive experience. On this evening, the church relinquished its silence, surrendering itself completely to harmony—a sacred, unrepeatable offering. It was as if Elvio had awakened the memory of its walls, which, for one night, spoke.
This was not merely a musical event; it was a revelation. The music became a vehicle to expand the senses, challenge perceptual barriers, and stimulate both mind and body in rarely explored ways. This alchemy of music and architecture reached its zenith in a subtle yet powerful analogy with the sacred. As David Byrne explains in his book How Music Works, every instrument comes to life and finds its fullness only in an environment that respects its timbre and expressive potential. For one night, San Nicolao de la Flüe transformed into the perfect vessel for Elvio’s artistic vision—a union that dissolved all between the physical and the ethereal.
Leaving the church, the air felt different, heavier than it had upon arrival.
It was as though something had awakened—a new awareness of the relationship between sound, body, and space. This was not just a concert but a sensory metamorphosis that left an indelible mark: difficult to describe, impossible to forget. On this night, Neuf Voix did not simply perform; he brought to life an experience that challenged the senses and expanded the boundaries of perception.
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